Prendete un vasto territorio tipo un deserto magari a ridosso del mare, prendete un pò di persone con tantissimi soldi e con enormi manie di grandezza e vedrete materializzarsi DUBAI.
Una città che fino a 15 anni fa non esisteva e che in pochissimo tempo si è concretizzata con uno sfarzo senza precedenti.
Un luogo nato dalle infinite possibilità economiche di ricchissimi uomini molto annoiati a cui evidentemente non bastava più vivere in palazzi dorati.
Tralasciando l'aspetto "morale" della "faccenda" DUBAI, rimane comunque una città incredibilmente interessante da visitare.
Un'architettura futuristica e magnificente con grattacieli straordinari nei colori e nel design. Soluzioni tecniche da fantascienza e dimensioni impossibili da descrivere.
Per citare un "must", il grattacielo BURJ DUBAI (la "Torre" di DUBAI) è alto ben 818 metri.
Per chi non ha dimestichezza con queste misure "impossibili", basti pensare che se mettessimo vicine le Petronas Tower (452 metri), le magnifiche torri gemelle di Kuala Lumpur in Malesia (viste nel film Entrapment con Sean Connery e Catherine Zeta Jones), arriverebbero a poco più della META' dell'altezza del Burj Dubai.
Detto questo non sarà più così incredibile stupirsi nel vedere piste da sci all'interno di uno dei mastodontici "mall" (Grandi Magazzini), oppure piste del ghiaccio, acquari nei quali è possibile fare immersioni e tanto altro.
Con un percorso "guidato" molto gradevole da fare, il più "modesto" Battuta Mall offre ben 6 ambientazioni tra cui Andalusia, Tunisia, Egitto, Persia, India e Cina.
La città offre divertimento e intrattenimento all'occidentale. Tra i locali più "Inn" citiamo il "69", la discoteca 360 ("three-sixty") e il più conosciuto "Buddha Bar".
La gita/cena notturna nel deserto con le Jeep e piccolo giro in cammello è un'esperienza da provare.
Scordatevi invece di poter visitare l'interno del più famoso Hotel del mondo, la "Vela" a meno che non abbiate prenotato una stanza (impossibile anche solo a pensarci) oppure uno dei vari ristoranti o pub presenti al suo interno.
Possibile invece passare una giornata nella riproduzione (in grande) del famoso Hotel ATLANTIS (Il primo è alle Bahamas) dove sono stati ricreati analoghi giochi con piscine, scivoli, acquari e quant'altro.
Tra i progetti in via di realizzazione c'è un parco giochi che a detta degli "esperti" dovrebbe umiliare anche DisneyWorld.
Qui però la magia si interrompe per dar spazio alla consueta e dura "realtà".
Come abbiamo detto DUBAI è "esplosa" dal nulla in soli 15 anni grazie a finanziamenti ed entusiasmo di un nugolo di ricconi, i quali, pare, devono aver rivisto entusiasmo e investimenti e per questo hanno "ibernato" tanti cantieri.
Esiste quindi la seconda faccia di DUBAI che mostra una moltitudine di insediamenti, grattacieli e strutture "sospese" con i cantieri a vista in cui il tempo sembra essersi fermato in una sorta di "limbo dorato".
E' evidente che la crisi economica mondiale, seppur in modo differente, sia giunta fino a qui.
Ma non illudiamoci troppo, i veri "ricconi" rimarranno tali a imperitura memoria e quindi, abbandonando sentimenti quali l'invidia, è consigliabile godersi l'ugualmente straordinario panorama di Dubai.
P.s. questa moto è proprio d'oro...
