di Rinaldo Berra
Non sono più giovanissimo...
Ho girato il mondo incontrando gente dall'Australia alla Cina, dagli Stati Uniti al sud America, dall'India al sud Africa e ho sempre vissuto momenti irrepetibili con tutti quei popoli carichi di storie ed esperienze a me sconosciute.
In tutte le trasferte, non mi era ancora mai capitato di raggiungere quell'intimità, quella confidenza, quella profonda amicizia che ho trovato viaggiando con i Tuareg nel deserto Libico. Lì il turismo è iniziato solo nel 1992 quando alcuni Tuareg hanno incominciato ad accompagnare i primi viaggiatori nel deserto con i loro dromedari, sostituiti solo di recente con delle vecchie ma affidabili Toyota FWD sulle quali, in caso di problemi, sono capaci di effettuare qualunque tipo di riparazione servendosi di qualsiasi cosa. Per loro il deserto non ha segreti, mentre per me resta un mistero capire come faceva il nostro autista, dopo molti chilometri di guida sperduti in mezzo al nulla delle dune, a ritrovare sempre le "sue" vecchie tracce in quei pochi tratti dove il vento non le aveva completamente cancellate.
In quei giorni di convivenza in mezzo all'assoluto silenzio delle dune dalla sabbia fine come il talco, dai mille colori, sotto cieli di un azzurro a noi sconosciuto e volte stellate in cui ho capito per la prima volta che il cielo non è "piatto", ho vissuto un sentimento di educazione, di sensibilità, di assoluta disponibilità da parte dei nostri amici Tuareg che è impossibile da riscontrare nel mondo così detto "civilizzato" in cui la maggior parte di noi vive.
Ogni sera, seguendo con lo sguardo uno dei nostri accompagnatori che si allontanava dal campo per raggiungere la cima di una duna da dove osservava in silenziosa solitudine il tramonto sul deserto, capivo quanto questo popolo ami il proprio mondo con religioso rispetto e riesca a vivere in perfetta armonia con esso, rubandone i segreti che custodisce poi gelosamente.
Non finirò mai di ringraziare quella gente che mi ha permesso di vivere questa stupenda esperienza che non dovrebbe mancare nella storia della propria vita.
Viaggiare è bello e molto utile perchè ci mette in relazione con altre culture completamente differenti dalla nostra.
Viaggiando si possono vedere cose incredibili che ci permettono di accrescere la nostra conoscenza e la nostra vita.
Viaggiando si diventa più tolleranti e ci si rende conto di quanto siamo piccoli al cospetto del mondo intero.
Se TUTTI viaggiassero VERAMENTE, ci sarebbero meno guerre... Peccato che certa gente non esca mai dal proprio "giardino"!!!
Viaggiare è molto
AMBITION...
P.s. ovviamente potendoselo permettere!!!
(Clicca QUI per vedere altre foto AMBITION della Libia)