Ricordo di un tempo in cui seguivo assiduamente le partite di calcio, assaporando le gesta di quegli undici mitici uomini che combattevano con coraggio per vincere le loro continue sfide.
Ricordo il totocalcio che era un appuntamento fisso del dopo-partita domenicale e che nonostante non ci abbia mai fatto vincere, rappresentava una speranza e una gioia per tanta gente.
Ricordo tutte queste cose con nostalgia e un pò di malinconia poichè come tutti sappiamo, con la scusa del "progresso", il mondo del calcio ha subito radicali cambiamenti nei meccanismi che da sempre lo hanno fatto funzionare.
Il risultato di questa nuova "evoluzione" è chiarissimo a tutti... Abbiamo perso molti dei valori dello sport offuscanti da enormi interessi economici, abbiamo assistito alla messa in piazza di "calciopoli" e abbiamo visto le "mutande" di un sistema multimegamiliardario che tutto fa, fuorchè promuovere il vero e genuino spirito sportivo.
Il risultato è che a molta gente, il calcio non interessa più...
Capita però di assistere a un mondiale, che in apparenza sembra uguale a tanti altri già visti, con una squadra, l'Italia, che nelle prime partite sembra la solita Italia svogliata che gioca tanto per dovere e non per piacere.
Credo che molta più gente di quanto non si dica, abbia guardato la primissima partita dei mondiali della nostra nazionale, con una sorta di sentimento contradditorio tipo: "ti guardo ma potrei anche non farlo visto che non ve lo meritate considerati tutti i casini che avete combinato con calciopoli".
Però si sa che eventi sportivi così grandi come i mondiali hanno il potere di amplificare qualsiasi cosa nel bene e nel male.
Il risultato di tutto questo è ampiamente noto... L'Italia ha vinto ai mondiali 2006 battendo la squadra che negli ultimi anni ha rappresentato la nostra "bestia nera", la Francia.